Il premier israeliano Netanyahu accusa l’Iran: “Nascondono da anni alla comunità internazionale le proprie intenzioni“.
Tiene banco in Israele la questione del programma atomico in Iran. Dopo una riunione d’emergenza del governo, il premier Benjamin Netanyahu ha presentato al mondo alcuni documenti che testimonierebbero un segretissimo programma nucleare iraniano, come riferito da Repubblica.
“Queste sono le nuove e conclusive prove del programma bellico nucleare iraniano“, ha sentenziato Netanyahu, mostrando “55mila documenti e altri 55mila file su cd, copia esatta degli originali provenienti dagli archivi segreti del programma nucleare iraniano“. Prove di cui il governo israeliano sarebbe entrato in possesso alcune settimane fa.
Una notizia che complica (e non poco) le trattative sul fronte mediorientale, dove l’America di Donald Trump, impegnata in prima linea, sta provando a costruire una base per la sicurezza internazionale. Certo, i modi sono sono quelli di Trump, un po’ egocentrici e senza mezze misure, ma le rivelazioni di Netanyahu costringono ora tutto il mondo occidentale a guardare con maggiore attenzione all’accordo sul nucleare.
Netanyahu accusa l’Iran
Secondo il premier israeliano, l’Iran “nasconde da anni alla comunità internazionale questo programma”. E conclude accusando lo stato persiano di aver mentito molte volte, ancor di più dopo la firma dell’accordo sul nucleare con il gruppo dei 5+1 a Teheran nel 2015, accordo definito da Trump pochi giorni fa ‘tragico’.Quell’intesa, che aveva visto le firme di Usa, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania, era stata raggiunta dopo l’accettazione del governo iraniano di non produrre armi atomiche per dieci anni, in cambio della revoca delle sanzioni.
Le accuse mosse quest’oggi da Netanyahu arrivano il giorno dopo un lungo colloquio tra lo stesso e il presidente statunitense Donald Trump. Tra i due leader vi sarebbe pieno accordo sulle misure da annunciare nei confronti del nucleare iraniano.
